La collaborazione di Primavera Sound con l’Ambasciata Israeliana in Spagna fa del Festival un complice delle politiche contro il Diritto Internazionali dei Diritti Umani che lo Stato sionista ha portato Avanti in Palestina sin dal 1948. 

Il festival di musica indipendente Primavera Sound, che avrà luogo a Barcellona dal 28 al 31 Maggio [1], include nella sua line up tre band israeliane: Vaadat Charigim [2], The Secret Sea [3] e Lola Marsh [4], che suoneranno tutte quante all’interno della sezione “Sounds from Israel” [5]. Queste band sono in procinto di suonare il 29 Maggio al PrimaveraPro, che il Festival definisce come un “incontro per i professionisti dell’industria musicale in parallelo con Primavera Sound”. [6]

Queste tre band ricevono sostegno istituzionale dall’Ambasciata Israeliana in Spagna, come apertamente dichiarato sul sito web di PrimaveraPro [5]: "Il Dipartimento della Cultura dell’Ambasciata di Israele in Spagna mira a sostenere compagnie, artisti ed organizzazioni che promuovono la cultura e la scienza di Israele al di fuori dei suoi confini. Il suo obiettivo è di promuovere le ultime innovazioni nei campi della cultura e della scienza, in cui Israele, nella sua breve vita come nazione, è internazionalmente riconosciuto. In questa occasione, [l’Ambasciata, ndt] sta supportando il meglio della scena musicale israeliana promuovendo una piccola selezione di band che sono state scelte tra 190 candidati.”

Il 7 Luglio 2004, la Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (PACBI), composta da decine di organizzazioni della società civile palestinese, ha invitato la comunità internazionale a boicottare tutte le istituzioni accademiche e culturali israeliane [7], come contributo non violento alla lotta contro l’occupazione, la colonizzazione e le politiche di apartheid che Israele ha portato Avanti in Palestina fin dal 1948.

Un anno dopo, il 9 Luglio 2005, più di 170 organizzazioni della società civile palestinese hanno lanciato un appello per una campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele [8], fino a che: 1) Israele non avrà posto fine alla sua occupazione e alla sua colonizzazione di tutte le terre arabe e avrà smantellato il Muro; 2) Israele non avrà riconosciuto pieni ed eguali diritti fondamentali per i cittadini arabi-palestinesi di Israele; 3) Israele non avrà rispettato, protetto e promosso il diritto dei rifugiati palestinesi di poter tornare in possesso delle proprie case e delle proprie proprietà, così come deciso dalla Risoluzione ONU 194.

Le line guida del PACBI stabiliscono che il boicottaggio culturale è applicabile ogni qual volta che “un evento culturale è parzialmente o pienamente sponsorizzato o finanziato da un ente ufficiale israeliano o da un istituzione complice” [9]. La performance delle tre band israeliane al Primavera Sound è una chiara violazione dell’appello palestinese al boicottaggio culturale, a causa il supporto istituzionale che hanno ricevuto dall’Ambasciata di Israele in Spagna. Israele investe pesantemente per promuovere la sua cultura, tentando disperatamente di fare un’operazione di “imbiancamento” [whitewashing] della sua immagina di fronte alla comunità internazionale, stanca in modo crescente delle sue politiche illegali.

La collaborazione di Primavera Sound con l’Ambasciata Israeliana in Spagna fa del Festival un complice delle politiche contro il Diritto Internazionali dei Diritti Umani che lo Stato sionista ha portato Avanti in Palestina sin dal 1948. 

Esigiamo che gli organizzatori del Festival:

1)Cancellino le performance in programma delle band israeliane e la sezione “Sounds from Israel”

2)Rompano tutte le relazioni con l’Ambasciata d’Israele in Spagna e con qualunque altra istituzione israeliana.

Se il Festival si rifiuta di rispondere alle nostre richieste, chiediamo a tutti coloro che hanno in programma di andare al Festival di boicottare i concerti di queste tre band israeliane.

Ispirato dal magnifico esempio del boicottaggio culturale contro il regime d’apartheid in Sud Africa [10], il boicottaggio culturale contro Israele sta guadagnando forza ogni giorno che passa, ed è sostenuto da molti artisti internazionali e persone famose nell’ambito culturale, tra cui Cassandra Wilson, Bono, Natacha Atlas, Jean-Luc Godard, Cat Power, Jello Biafra, Lenny Kravitz, Lhasa, Roger Waters, Elvis Costello, Carlos Santana, Annie Lennox, Devendra Banhart, Vanessa Paradis, Gil Scott-Heron, The Pixies e i Massive Attack.

In Spagna, molti artisti ed intellettuali appoggiano il boicottaggio culturale contro Israele: Obrint Pas, Maruja Torres, Juan Diego Botto, Amparo Sánchez (Amparanoia), Pilar Bardem, Cesk Freixas, Los Chicos del Maíz, Leo Bassi, Pau Alabajos, Willy Toledo, e molti altri. La "Guida per il boicottaggio culturale contro l’apartheid israeliana”, pubblicata nel 2013 da Red Solidaria Contra la Ocupación de Palestina (RESCOP) [11], contiene molte informazioni di background (in spagnolo) sul boicottaggio culturale e su come essere coinvolti nelle campagne BDS.

Primavera Sound: "Sounds from Israel" sono suoni dell’apartheid. Fermate la complicità! Usate il boicottaggio culturale contro Israele!

Firmatari:

BDS Catalunya
Red Solidaria contra la Ocupación de Palestina (RESCOP)
Complicitats que maten
Plataforma Aturem la Guerra
Revolta Global-Esquerra Anticapitalista
Intersindical Alternativa de Catalunya (IAC)
En lluita

 

 

Note:

[1] http://www.primaverasound.es/?lang=en

[2] http://www.primaverasound.es/artistaSingle?idArtista=232&pro=1

[3] http://www.primaverasound.es/artistaSingle?idArtista=231&pro=1

[4] http://pro.primaverasound.com/showcase/view/id/50

[5] http://pro.primaverasound.com/activist/view/id/26

[6] http://pro.primaverasound.com/index/about

[7] http://pacbi.org/etemplate.php?id=869

[8] http://www.bdsmovement.net/call

[9] http://www.pacbi.org/etemplate.php?id=1047

[10] https://www.youtube.com/watch?v=TlMdYpnVOGQ

[11] http://boicotisrael.net/bds/guia-de-boicot-cultural-de-la-rescop/

 

 

 

Fonte: bdscatalunya.org

Traduzione: BDS Italia