Il Cagliari Social Forum esprime una posizione critica nei confronti della collaborazione che è stata attuata dalla Regione Sardegna, Università di Cagliari, Comune di Cagliari e Assessorato alla cultura del Comune di Cagliari, con l'Ambasciata israeliana per la realizzazione della manifestazione Leggendo metropolitano "I giochi dell'essere".

Tale posizione è stata spiegata in una nota recante data odierna ed indirizzata dal Cagliari Social Forum ai rappresentanti delle suddette Istituzioni, che essendo organi di un paese democratico quale quello italiano, non dovrebbero collaborare con l'ambasciata di uno stato, quello d'Israele, che:

- ignora ogni risoluzione dell'ONU e ogni principio di diritto internazionale attuando insediamenti civili e militari nel territorio di un altro stato, lo stato palestinese,

- erige un muro invalicabile per sottrarre ulteriori territori e isolare le comunità palestinesi malgrado la sentenza della corte internazionale dell'Aja l'abbia giudicato illegale,

- in vario modo pratica un regime di apartheid contro la popolazione palestinese, facendola vivere tra muri di separazione, limitazioni di movimento e nell'oppressione di leggi marziali in cui anche i bambini possono essere arrestati e torturati a puro scopo di intimidazione,

- attua stragi e punizioni di massa attraverso bombardamenti su vasta scala come la cosiddetta operazione "Piombo fuso" a Gaza tra il 2008 e il 2009,

- arresta oppositori politici anche senza fondati capi d'accusa, imprigionandoli con tempi indeterminati,

- che sottrae risorse primarie come l'acqua e mira al collasso economico delle comunità palestinesi.

La tremenda criticità della situazione nei territori palestinesi occupati dall'esercito israeliano è anche documentata dai periodici rapporti, precisi e circostanziati, dell'UNOCHAoPt (Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari nei territori palestinesi occupati), e da tante altre istituzioni e associazioni che si occupano di diritti umani.

Non a caso è in corso un vasto movimento internazionale di boicottaggio e disinvestimento nei confronti dello stato d'Israele che pone in essere non solo il taglio di iniziative economiche e commerciali, ma anche di iniziative sportive e culturali, come era stato per il movimento antiaparthied contro il Sudafrica razzista.

Il Cagliari Social Forum chiede pertanto che, stante l'attuale situazione, tutte le istituzioni democratiche del nostro paese si astengano da collaborazioni con istituzioni israeliane perché questo è l'unico modo pacifico per mettere in crisi la politica perpetrata dallo stato d'Israele contro i palestinesi, come avvenne nei confronti del Sudafrica, che fu isolato anche sul piano culturale e sportivo oltre che economico e militare, e grazie a questo fu costretto a por fine alla politica di apartheid.

Fonte: Cagliari Social Forum