Comunicato del Comitato Nazionale Palestinese del BDS

Il Comitato Nazionale Palestinese del BDS (BNC), la più ampia coalizione della società civile palestinese, applaude la Vitens, il più ampio fornitore di acqua potabile in Olanda, per la decisione di cessare i suoi accordi di cooperazione con la compagnia nazionale israeliana dell'acqua Mekorot, a causa dell'impegno della Vitens verso la legalità internazionale. (1)

Il BNC loda anche il ministero degli affari esteri olandese, che ha consigliato la Vitens sulla cooperazione ed in generale scoraggia transazioni finanziarie con gli insediamenti illegali. Il BNC ringrazia Lilianne Ploumen, il ministro del commercio con l'estero e cooperazione allo sviluppo, che ha prestato ascolto all'appello delle organizzazioni palestinesi perché fosse cancellato l'incontro con la Mekorot durante una recente delegazione per il commercio in Israele, dovuto al suo coinvolgimento attivo nell' impresa degli insediamenti israeliani. (2)

La Mekorot vìola il diritto internazionale ed è responsabile di crimini di guerra, incluso il saccheggio delle risorse idriche nei Territori Palestinesi Occupati (TPO), la fornitura di quest'acqua saccheggiata alle illegali colonie israeliane, e la sistematica discriminazione e privazione dell'acqua della popolazione palestinese occupata.

Il BNC si appella ai governi, alle municipalità ed alle aziende private in tutto il mondo perché seguano l'esempio dato dal governo olandese e dalla Vitens, e scoraggia affari con le imprese degli illegali insediamento israeliani, esortando ad evitare o sciogliere ogni cooperazione con le compagnie complici d'Israele come la Mekorot.

Alla luce delle attuali pressioni israeliane sulla Vitens perché faccia marcia indietro rispetto alla propria decisione, utilizzando l'argomento che l'Autorità Palestinese ha in corso legami con la Mekorot, (3) è importante chiarire che i Palestinesi non hanno il controllo delle vaste risorse idriche sotterranee della Cisgiordania Occupata. Questo controllo è monopolizzato da Israele, attraverso la Mekorot e l'esercito israeliano che lavorano in stretta collaborazione come strumenti dell'occupazione israeliana, (4) che è un regime coloniale e di apartheid.

L'annessione de facto delle falde acquifere da parte d'Israele ha negato ai Palestinesi la possibilità di usare le proprie stesse risorse idriche per lo sviluppo della propria terra. In totale, Israele - attraverso Mekorot - pompa annualmente circa il 90% della produzione acquifera delle montagne della Cisgiordania agli illegali insediamenti e città poste all'interno d'Israele, lasciando la popolazione palestinese occupata con poche gocce che sono ben al di sotto degli standard della Organizzazione Mondiale della Sanità. La Mekorot trae profitto anche dal suo monopolio delle acque rubate: i Palestinesi sono obbligati a comprare le pur piccole quantità di acqua offerte loro dalla Mekorot, ed a soggiacere alle abituali minacce di variazione dei prezzi. (5) La Mekorot inoltre ha un ruolo di guida nello sfruttamento delle acque reflue dalle città palestinesi, e lo esercita gravando i Palestinesi di milioni di spesa per il loro trattamento ma poi fornendo l'acqua trattata agli agricoltori israeliani (gratis), invece di restituirla ai Palestinesi per il suo riuso. (6)

L'illimitata e sovvenzionata acqua della Mekorot fornisce alle illegali colonie israeliane nei TPO ed a comunità in Israele contributi essenziali alla produttività dell'agricoltura israeliana in entrambe le aree. L'agricoltura israeliana produce sia negli insediamenti nei TPO che in aziende agricole in Israele, ed il vantaggio del furto dell'acqua palestinese attuato dalla Mekorot è regolarmente esportato nei mercati esteri, soprattutto in Europa.

Queste pratiche della Mekorot hanno decimato l'economia palestinese nei TPO, specialmente nel settore agricolo. Esse hanno spinto migliaia di famiglie palestinesi nella povertà, mentre la deliberata negazione dell'accesso all'acqua ha contribuito anche alla pulizia etnica dei Palestinesi in alcune aree. (7)

La "cooperazione" tra l'Autorità Palestinese e la Mekorot a cui alludono i propagandisti israeliani è, così, una relazione di violenza che serve il dominio e la colonizzazione israeliani dei TPO, e causa la dipendenza dei Palestinesi. Gli affari internazionali di cooperazione con la Mekorot aiutano a mantenere questa situazione illegale e si sommano alla complicità con i crimini di saccheggio delle risorse idriche palestinesi e di trasferimento forzato della popolazione attraverso la politica delle colonie illegali nella Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme Est.

Sul piano internazionale, la Mekorot si propone come esperta nella conservazione ed uso dell'acqua, ed aiuta a perpetuare il mito d'Israele, pioniere che può "far fiorire il deserto". In realtà, invece, Israele e la popolazione palestinese si trovano in aeree naturalmente ricche di risorse idriche. Israele sfrutta un'errata percezione del "Medio Oriente" e nasconde che nei fatti piove ogni anno più a Tel Aviv, o nella città occupata di Ramallah, che a Londra. (8) Secondo, l'immagine d'Israele come risparmiatore di acqua è smascherata come un mito, ad esempio, dal suo eccessivo uso di acqua, parecchie volte sopra i livelli europei; dalle sue insostenibili pratiche agricole; e dalla sua distruzione dell'eredità idrica della Palestina storica, dal drenaggio della Valle di Hula all'abbassamento del livello del Mar morto indotto dall'uomo. (9) La maggior parte dei contratti che la Mekorot sta attualmente cercando all'estero sfruttano il suo mito per vendersi, nascondendo i crimini della compagnia contro il popolo palestinese e l'ambiente.

Il BNC saluta Vitens per aver preso una decisine di principio recidendo i legami con la Mekorot ed il governo olandese per aver fornito adeguati consigli legali. Il BNC si appella agli enti pubblici ed alle aziende di tutto il mondo, includendo fra gli altri la compagnia nazionale portoghese dell'acqua EPAL, la città di Akron (Ohio), lo Stato dell'Utar Pradesh in India ed i governi del Sud America, particolarmente del Brasile e dell'Argentina, perché seguano questo esempio e si astengano o pongano termine alle attività di cooperazione con la Mekorot.

Il BNC si appella in particolare ai Governi perché seguano l'esempio di quello olandese ed attivamente scoraggino legami d'affari con imprese degli insediamenti israeliani nei TPO come un passo verso la fine dell'occupazione, della colonizzazione e dell'apartheid israeliane contro il popolo palestinese.

Note:

[1] http://www.vitens.nl/overvitens/organisatie/nieuws/Paginas/Vitens-be%C3%ABindigt-samenwerking-Mekorot.aspx

[2] http://nos.nl/artikel/583700-rutte-loopt-op-eieren-in-israel.html

[3] http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/.premium-1.562769

[4] http://www.amnesty.org/en/news-and-updates/report/israel-rations-palestinians-trickle-water-20091027

[5] http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=306248

[6] http://www.ewash.org/files/library/Factsheet%207.pdf

[7] http://www.btselem.org/download/201105_dispossession_and_exploitation_eng.pdf

[8] http://visualizingpalestine.org/infographic/wb-water

[9] http://www.alternativenews.org/english/index.php/news/news/5331-response-to-cogat-fact-sheet-on-water-in-west-bank.html

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS

Traduzione del Comitato BDS Campania