LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Comunicato della Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI)

2014 - Un anno che, per il popolo palestinese, è stato allo stesso tempo terribilmente doloroso e di straordinaria speranza.

Il massacro che Israele ha compiuto a Gaza durante l'estate è stato il peggiore fino ad oggi contro i palestinesi sotto occupazione. Il barbaro assedio e la sistematica negazione dei bisogni di base per 1,8 milioni di palestinesi nel più grande campo di prigionia del mondo, la striscia di Gaza, è stato descritto come "genocidio incrementale" dal famoso storico israeliano Ilan Pappé e come punizione collettiva e crimine di guerra dalle principali organizzazioni per i diritti umani in tutto il mondo.

La pulizia etnica di Israele e la violenza di coloni fanatici resa possibile dallo stato contro le comunità indigene palestinesi a Gerusalemme, nella valle del Giordano e nel Naqab (Negev) hanno raggiunto un'intensità e una criminalità senza precedenti.

Il parlamento israeliano ha gettato la maschera di presunta democrazia, rivelando come mai prima la vera natura del regime israeliano di occupazione, colonialismo e apartheid.

Invece il movimento BDS nel 2014 è cresciuto in maniera esponenziale, e la sua crescita nel mondo accademico non ha fatto eccezione!

Ecco alcuni punti salienti del boicottaggio accademico a Israele nel corso del 2014:

Gennaio: Un gruppo BDS della Modern Language Association è stato riconosciuto da Israele e dai suoi gruppi di pressione come un altro segno della crescita di BDS nei circoli accademici tradizionali negli Stati Uniti.

Febbraio: Il Comitato di Redazione del New York Times condanna nel New York Legislature i tentativi di far approvare una legge che bloccherebbe il finanziamento statale a gruppi accademici che sostengono il boicottaggio delle università israeliane.

Decine di personalità accademiche irlandesi hanno firmato un impegno ad onorare il boicottaggio accademico di Israele fino a quando i diritti dei palestinesi non saranno rispettati.

Marzo: Membri del consiglio di facoltà e personale dell'Università di Boston Massachusetts firmano una dichiarazione favorevole al boicottaggio accademico di Israele.

La People's Books Co-op sceglie di unirsi al movimento BDS contro Israele, portando avanti un boicottaggio di beni di consumo, culturale e accademico dello Stato di Israele.

Gli studenti dell'Università di Dundee adottano mozioni a favore del BDS con una maggioranza schiacciante: il 72,6 % dei votanti ha accolto la mozione.

Una mozione che chiedeva all'Unione degli Studenti dell'Università statale di Galway (Irlanda) di partecipare attivamente al movimento BDS per poco non ha raggiunto il rapporto di 2 a 1 (1.954 a 1.054 voti) nel corso di un referendum degli studenti.

Aprile: Il senato studentesco dell'Università della California, a Riverside, vota a sostegno di una risoluzione appoggiata da 'Studenti per la giustizia in Palestina' che chiede all'università di ritirare i propri investimenti da quelle società statunitensi che traggono profitto dall'occupazione israeliana.

Dottorandi presso l'Università del New Mexico ad Albuquerque votano a favore di una risoluzione che chiede il disinvestimento dalle imprese che traggono profitto dalle violazioni dei diritti umani nella Palestina occupata e al confine tra Stati Uniti e Messico.

Maggio: La filosofa e attivista Grace Lee Boggs e l'attore e attivista Danny Glover firmano una dichiarazione a sostegno della richiesta palestinese per il boicottaggio culturale e accademico a Israele.

Nel Regno Unito, l'Unione Nazionale degli Studenti (NUS) della Conferenza degli Studenti Neri adotta una mozione a sostegno di BDS. L'organizzazione degli Studenti Neri rappresenta il più grande collegio elettorale di Studenti Neri in Europa e di studenti di origine africana, asiatica, araba e dei Caraibi, sia a livello locale che nazionale su tutte le questioni che interessano gli Studenti Neri.

In Spagna, nella regione autonoma della Catalogna, una campagna di boicottaggio accademico ottiene l'appoggio di oltre 800 fra docenti, studenti e personale universitario. Inoltre, gli attivisti hanno costretto il Segretariato per l'Università e la Ricerca in Catalogna ad esaminare le proposte della campagna volte a garantire che dalle nuove offerte di collaborazione accademica con Israele non traggano beneficio le istituzioni e le aziende che partecipano all'occupazione israeliana.

In California, l'assemblea degli studenti dell'Università della California a Santa Cruz fa passare una risoluzione per il disinvestimento da società coinvolte nell'occupazione israeliana. E' il quinto dei nove campus del sistema universitario californiano a farlo.

A Chicago, gli studenti della De Paul University, la più grande università cattolica degli Stati Uniti, fanno passare una risoluzione per il disinvestimento, nonostante la paura per gli atti di intimidazione da parte di gruppi sionisti. Gli studenti hanno votato (54% contro 46%) a favore di un referendum che chiede il disinvestimento da società come Hewlett-Packard, Boeing, Lockheed Martin e Caterpillar per la loro complicità nelle violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti umani dei palestinesi.

Nel Connecticut, gli studenti dell'Università Wesleyan votano per sostenere il disinvestimento dalle società che traggono profitto dall'occupazione militare israeliana in Palestina.

In Florida, l'associazione degli Studenti per la giustizia in Palestina dell'università della Florida del sud raccoglie un numero di firme senza precedenti – 10.000 – per una petizione che chiede il disinvestimento. E' la più grande petizione degli studenti nella storia della Florida.

Giugno: In Israele una conferenza sponsorizzata dal governo nella Gerusalemme occupata, ha messo fra le sue priorità la lotta al BDS, considerato una minaccia strategica, e ha minacciato gli accademici critici nei confronti di Israele di "umiliazione professionale."

Luglio: In quella che è stata salutata come una vittoria per il boicottaggio globale della campagna nei confronti di Israele, la Corte Federale d'Australia ha respinto un caso, intentato da una ONG con sede in Israele, per dichiarare l'accademico di Sydney, Jake Lynch, colpevole di violazione delle leggi anti-razzismo del paese.

L'African Literature Association (ALA) "approva e onorerà il richiamo della società civile palestinese al boicottaggio delle istituzioni accademiche israeliane. Inoltre si delibera che l'ALA sostiene i diritti degli studenti e studiosi di tutto il mondo che si impegnano in attività di ricerca e in pubbliche dichiarazioni su Israele-Palestina e in sostegno del boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS)."

L' Associazione Critical Ethnic Studies, negli Stati Uniti, approva il boicottaggio accademico di Israele.

L'Associazione Studenti (VCASA) del Victorian College of the Arts (Melbourne University, Australia) vota all'unanimità per far parte del movimento BDS.

Bibliotecari americani, archivisti e lavoratori dell'informazione, sottolineando il loro "obbligo etico di prendere posizione di fronte alle ingiustizie", chiamano i loro colleghi "a boicottare e disinvestire da società che traggono profitto dall'occupazione israeliana e dalla colonizzazione della Palestina."

Agosto: Il comitato esecutivo nazionale dell'Unione Nazionale degli Studenti nel Regno Unito, che rappresenta 7 milioni di studenti, abbraccia la campagna BDS.

1.200 fra professori e ricercatori universitari in Spagna chiedono di rompere i legami accademici con Israele.

Una lettera, firmata da 327 fra sopravvissuti all'Olocausto ebraico e discendenti dei sopravvissuti, sponsorizzata dall'International Jewish Anti-Zionist Network e pubblicata a proprie spese sul New York Times, condanna il "massacro" di Israele a Gaza e chiede un boicottaggio completo di Israele, tra cui quello delle sue istituzioni accademiche.

Un folto gruppo di dipendenti, docenti, dottorandi e ricercatori dell'Istituto Internazionale di Studi Sociali (ISS), a l'Aia, compresi sette vincitori del premio Prince Claus, chiede al governo olandese di "porre ufficialmente in essere il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro lo Stato di Israele."

L'Istituto di studi delle donne dell'Università di Birzeit invita "tutti gli studiosi del mondo, tutte le organizzazioni femminili, tutti coloro che lottano per la libertà e la giustizia a prendere una chiara posizione contro i continui crimini di guerra, gli atti di genocidio e la brutale cultura dello stupro di questo stato razzista. ...Stare dalla parte della resistenza all'occupazione, unendosi al Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) di queste "istituzioni accademiche" ....

Più di 250 fra filosofi e teorici politici chiedono un boicottaggio di Israele.

Oltre 100 fra studiosi e bibliotecari del Middle East Studies chiedono il boicottaggio accademico di Israele.

Settembre: I membri e dirigenti dell'African National Congress (ANC) non dovrebbero recarsi in Israele, in quanto il partito solidarizza con il popolo palestinese. Il segretario generale dell'ANC, Gwede Mantashe, nel chiedere un "boicottaggio accademico e culturale di Israele, ha affermato che questo comprende anche il divieto a recarsi in Israele per i membri e leader dell'ANC, per la coalizione, per i membri del Gabinetto, per i rappresentanti ufficiali del Parlamento e del governo. "

Ottobre: Più di 1.000 antropologi provenienti da tutto il mondo invitano al boicottaggio accademico a Israele.

Diverse decine di professori di Studi Giudaici provenienti da università e college degli Stati Uniti e del Canada condannano il piano di spionaggio di studenti e accademici critici nei riguardi di Israele attuato dall'ala conservatrice sionista.

La Campagna Indiana per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (InCACBI) conduce una campagna per tagliare i legami del Indian Institute of Technology di Delhi con Israele.

Junot Díaz, scrittore di punta sul New York Times, che ha ricevuto il Premio Pulitzer per il romanzo 'La breve favolosa vita di Oscar Wao' e ha vinto il prestigioso MacArthur "Genius Grant," appoggia la Campagna Stati Uniti per il Boicottaggio accademico e culturale a Israele (USACBI ).

Novembre: Una delegazione di alto profilo di accademici sudafricani, ex leader anti-apartheid, educatori e attivisti, dopo una visita nei territori palestinesi occupati invitano a sostenere il BDS contro Israele.

L'Associazione Studi di Pace e Giustizia (PJSA), un'associazione professionale bi-nazionale che comprende studiosi, attivisti e educatori per la pace e la giustizia, negli Stati Uniti e in Canada, si unisce al movimento BDS.

Una grande vittoria per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) alla conferenza annuale a Washington dell'Associazione Studi sul Medio Oriente (MESA): i membri partecipanti votano, con una maggioranza schiacciante di 265 sì contro 79 no, di accogliere una proposta di risoluzione che difenda il loro diritto a boicottare le istituzioni accademiche israeliane.

Dicembre: Nonostante una costosa campagna contro il BDS, gli organizzatori della campagna per il disinvestimento portata avanti nell'Università della California, Los Angeles (UCLA) festeggiano una vittoria che è una pietra miliare per la giustizia sociale, con l'approvazione di "una risoluzione per disinvestire dalle società coinvolte nella violenza contro i palestinesi." La risoluzione è stata approvata con un rapporto di 8 a 2. E' stata proposta da 15 organizzazioni studentesche e approvata da altre 17, portando così a 32 il totale dei gruppi di studenti a sostegno del disinvestimento. Il voto dell'UCLA porta a 6 campus dell'Università di California su 9 il numero delle assemblee studentesche che hanno ottenuto un voto di maggioranza a sostegno del disinvestimento da società che violano i diritti umani dei palestinesi.

Gli universitari studenti-lavoratori dell'Università della California ratificano la risoluzione UAW 2865 che chiede di aderire al movimento a guida palestinese BDS, e creano un precedente storico. Con la vittoria schiacciante del 65% contro il 35%, per la prima volta gli iscritti a uno dei più importanti sindacati degli Stati Uniti hanno preso posizione contro più di sei decenni di complicità con l'apartheid israeliano da parte dei governi degli Stati Uniti, delle università e dei funzionari al vertice dei lavoratori.

Gli iscritti all'Associazione antropologica americana hanno inferto una sconfitta schiacciante alla risoluzione contraria al boicottaggio accademico a Israele, proposta da gruppi sionisti. Su 700 iscritti all' AAA presenti alla sessione, solo 52 hanno sostenuto il voto contro il BDS.

Fonte: PACBI

Traduzione di BDS Italia