LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Dal 28 novembre al 1° dicembre 2012 si terrà a Porto Alegre (Brasile) il World Social Forum Free Palestine. Si tratta di un evento storico che unisce i movimenti di solidarietà, per i diritti umani e per la giustizia sociale e le organizzazioni di tutto il mondo al fine di sviluppare idee e dibattiti, condividere esperienze, creare reti e organizzare strategie e campagne per promuovere la solidarietà con la lotta per la liberazione della Palestina.

La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI) invita accademici, studenti e artisti di tutto il mondo a mobilitarsi a sostegno del WSF Free Palestine. Con l'espansione e il rafforzamento delle campagne di boicottaggio accademico e culturale e l'avvicinarsi di un pubblico sempre più vasto in tutto il mondo, vogliamo costruire una nuova generazione di solidarietà con la Palestina. 

 

Vi chiediamo di unirvi allo sforzo organizzando delegazioni che partecipino al Forum e sviluppando idee per le discussioni e le strategie da attuare, organizzando campagne di boicottaggio accademico e culturale, pensando al ruolo dell'accademia per quanto riguarda la Palestina, migliorando gli studi anti-coloniali, promuovendo il ruolo delle campagne per l'educazione e lo sviluppo di altri settori, sulla base di proprie esperienze da condividere e sviluppare con tutta la comunità.

Il campo potenziale di applicazione del WSF Free Palestine è enorme: insieme possiamo costruire relazioni e meccanismi di coordinamento tra gli accademici palestinesi e internazionali, tra gli artisti e i movimenti studenteschi (tra cui campagne di boicottaggio accademico e culturale, dismissioni e gemellaggi, campus universitari). Siamo in grado di promuovere la partecipazione in specifiche giornate d'azione globali attorno alle attività del BDS (compresa la Israeli Apartheid Week, e giorni di solidarietà con il popolo palestinese), e nelle sedi internazionali legate alla Palestina (tra cui le principali conferenze accademiche). E siamo in grado di organizzare forum e conferenze che promuovano gli studi anti-coloniali e la lotta contro la normalizzazione degli studi israeliani all'interno dell'accademia internazionale.

Unitevi al PACBI nel WSF Free Palestine e contattateci all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. in modo da entrare a far parte del processo di mobilitazione!

La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele è stata lanciata a Ramallah nell'aprile 2004 da un gruppo di accademici e intellettuali palestinesi che hanno aderito al crescente movimento internazionale di boicottaggio. La campagna è stata costruita sull'appello palestinese per il boicottaggio economico, culturale e accademico di Israele su scala globale che è stato emesso nel mese di agosto 2002; ha fatto seguito nell'ottobre 2003 un appello di accademici e intellettuali palestinesi nei territori occupati e nella Diaspora per il boicottaggio delle istituzioni accademiche israeliane.

Nel corso degli ultimi otto anni, ispirate al ruolo fondamentale che le istituzioni accademiche israeliane svolgono nello sviluppo delle conoscenze e della tecnologia dietro l'occupazione, la colonizzazione e l'apartheid, nonché la pianificazione e la giustificazione di Israele dei peggiori crimini, le campagne di boicottaggio accademico si sono diffuse nei campus di tutto il mondo:

  • creando un precedente a livello mondiale per il boicottaggio accademico di Israele, l'Università di Johannesburg ha reciso i legami con l'università israeliana Ben-Gurion nel 2011, dopo una campagna sostenuta dall'arcivescovo Desmond Tutu e da oltre 400 accademici sudafricani;
  • nei campus di tutta Europa, in risposta ad un appello di accademici palestinesi e della società civile, sono nate campagne contro i finanziamenti dell'UE per la collaborazione con società private israeliane e le università israeliane;
  • i sindacati accademici nel Regno Unito e il Canada hanno votato a sostegno di diverse iniziative accademiche sul boicottaggio. Sono inoltre attive le campagne di boicottaggio accademico in India, Stati Uniti, Sud Africa, Irlanda, Cile, Brasile, Pakistan e in molti paesi europei.

Israele sta rapidamente perdendo il sostegno di tutto il mondo ed è stato recentemente votato ancora una volta come uno dei paesi più negativi mai visti in tutto il mondo. I tentativi di Israele di nascondere il suo sistema di colonizzazione, occupazione e apartheid attraverso la cultura sono sempre più ostacolati da un boicottaggio culturale molto visibile:

  • decine di artisti - in particolare musicisti e cineasti - e scrittori si sono rifiutati di esibirsi in Israele o hanno cancellato spettacoli in programma dopo la pressione del movimento BDS tra cui Bono, Snoop Dogg, Jean Luc Godard, Elvis Costello, Gil Scott Heron, Carlos Santana, Devendra Banhart, Faithless, i Pixies, Cassandra Wilson, Cat Power, Zakir Hussain;
  • molti artisti e altri personaggi della cultura ora parlano pubblicamente del loro sostegno per il BDS: tra gli altri Roger Waters, Alice Walker, Naomi Klein, John Berger, Judith Butler, Etienne Balibar, Ken Loach, Arundhati Roy, Angela Davis, Sarah Schulman;
  • gli artisti israeliani che accettano finanziamenti del Ministero degli Affari Esteri sono tenuti a firmare un contratto che li impegna ad essere parte dell'offensiva delle pubbliche relazioni culturali israeliana. Le proteste e le campagne contro le performance sostenute dallo Stato - come quelle della Batsheva Dance Company, della Israel Philharmonic Orchestra, del Habima teatro e del Jerusalem Quartet - ormai sono comuni in Europa e Nord America, e alcuni luoghi di interesse culturale sono stati costretti a difendere o a ritirare la loro decisione di ospitare i rappresentanti di Israele, persuadendo gli altri a non invitare artisti israeliani appoggiati dallo stato.

Il livello di successo del World Social Forum Free Palestine dipende dalla presenza di accademici, studenti e operatori culturali, ci auguriamo il più presenti possibile in modo da riflettere la diversa natura del movimento di solidarietà con la Palestina e per essere in grado di condividere la vasta e diversificata conoscenza, nonché l'esperienza accumulata dalle varie realtà. Pertanto, vi invitiamo ad unirvi a noi a Porto Alegre, in Brasile, a diffondere per quanto più possibile l'invito a partecipare tra i colleghi, e a contribuire a organizzare una delegazione o una riunione.

Lavoriamo insieme per portare libertà, giustizia e uguaglianza in Palestina.

Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI)

Per ulteriori informazioni:
www.wsfpalestine.net/
www.facebook.com/WSFPalestine

Fonte: PACBI

Traduzione a cura di PalestinaRossa