Lunedì 20 giugno attivist* di diversi gruppi locali hanno partecipato ad un'azione BDS davanti al Teatro Rasi di Ravenna in occasione dello spettacolo musicale For Mandela nel ambito delle mobilitazioni per chiedere al Ravenna Festival di cancellare lo spettacolo della compagnia di danza israeliana Batsheva previsto per il 6 luglio. Il festival quest'anno è dedicato a Nelson Mandela, difensore dei diritti dei palestinesi, e la partecipazione di Batsheva con sponsorizzazione dell'ambasciata israeliana è in contrasto stridente. Le attiviste e gli attivisti portavano cartelli con la celebre frase di Mandela: Sappiamo fin troppo bene che la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei Palestinesi. Le persone che entravano erano molto sorprese ma anche molto interessate a capire le ragioni della protesta e a documentarsi.

Di seguito il testo del volantino distribuito.


"Sappiamo fin troppo bene che la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei Palestinesi"
N. Mandela

Chiediamo al Ravenna Festival di cancellare lo spettacolo della compagnia di danza israeliana Batsheva previsto per il 6 luglio.

Batsheva Dance Company, finanziata dal governo di Israele, svolge un ruolo di “ambasciatrice culturale” dell’occupazione e dell’apartheid.

Nel 2005 Nissim Ben-Sheetrit del Ministero degli Esteri israeliano ha affermato: "Consideriamo la cultura come uno strumento hasbara (di propaganda) di primo ordine e non facciamo differenza tra propaganda e cultura"

La partecipazione di Batsheva è in contrasto stridente con la dedica del Festival a Nelson Mandela, difensore dei diritti dei palestinesi. L’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, che insieme a Mandela fu tra gli artefici della lotta contro il regime razzista in Sudafrica, rivolgendosi a chi si dichiarava neutrale rispetto al conflitto tra la minoranza bianca  e la maggioranza nera, disse: “Se siete neutrali in situazioni di ingiustizia, avete scelto la parte dell’oppressore”. Oggi, Tutu, convinto sostenitore del BDS, ribadisce gli stessi argomenti a proposito della Palestina.

Batsheva è una figura centrale della campagna marketing Brand Israel, che ha lo scopo di presentare Israele come “paese normale” e distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale dalle continue violazioni dei diritti umani e della legalità internazionale da parte del governo israeliano che impone a milioni di palestinesi un regime di occupazione militare e di apartheid e si macchia di delitti contro l’umanità con l’uccisione e il ferimento indiscriminati di migliaia di civili.

BDS Italia, Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele, BDS South Africa e Boycott From Within (Israele) hanno scritto al Ravenna Festival per chiedere di ritirare l’invito a Batsheva.

Libertà, giustizia e uguaglianza per le/i palestinesi.

BDS Italia www.bdsitalia.org / Donne in Nero – Ravenna / Alma Rebelde – Ravenna / Rete Radié Resh – Ravenna / Associazione culturale Ponte Radio – Ravenna / Associazione Humanity Together – Ravenna