LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Lunedì, otto corporazioni transnazionali (TNC), inclusa la compagnia idrica israeliana Mekorot, sono state messe sotto processo a Ginevra per le violazioni dei diritti umani che hanno commesso in tutto il mondo.

Questi casi hanno avuto un’udienza speciale al Permanent Peoples’ Tribunal (PPT), organizzata dalla Global Campaign to Dismantle Corporate Power & Stop Impunity alla Maison des Associations tra le 9 di mattina e le 6 di sera. Il Comitato Nazionale Palestinese per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BNC) e la campagna Stop the Wall hanno dato il via ad una settimana di mobilitazioni a Ginevra, organizzata da dozzine di network internazionali. 

Abeer Butmeh, coordinatore di PENGON/Friends of the Earth Palestine ha spiegato: "Durante il Permanent People Tribunal e l’Action Week of the Stop Corporate Impunity Campaign, abbiano denunciato insieme gli abusi dei diritti umani  che la compagnia idrica israeliana Mekorot sta perpetrando contro il popolo palestinese. Mekorot, ad oggi, è largamente considerata una delle principali corporazioni transnazionali da essere presa di mira, soprattutto tra i movimenti di salvaguardia dell’ambiante."

Mekorot è la compagnia di servizi idrici israeliana, che attua un sistema di apartheid dell’acqua in Palestina che include abusi dei diritti umani, pulizia etnica, discriminazione razziale e saccheggio delle risorse naturali. 

Il tribunale ha esaminato i casi che cercano di confermare come il programma attuale di business e dei diritti umani delle Nazioni Unite sia del tutto inadeguato ad affrontare le violazioni corporativiste in corso. Attualmente, il programma, che minimizza la misura in cui esistono obblighi legali e manca dolorosamente di definizioni chiare e di meccanismi di attuazione, responsabilità e risarcimenti, ha semplicemente continuato la negazione sistematica di accesso alla giustizia per le vittime degli abusi delle corporazioni.

Gli altri casi presentati riguardavano le operazioni della Coca-Cola in Colombia e le operazioni della società spagnola di gestione delle dighe Hydro in Hidralia in Guatemala. Le decennali vittime di inquinamento del petrolio causato dalla Chevron in territorio ecuadoregno ad Amazon e dalla Royal Dutch Shell in Nigeria hanno presentato i loro casi, che illustrano l'impunità di lunga data dalle grandi compagnie petrolifere. Anche l'industria mineraria è stata messa sotto processo attraverso i casi preoccupanti del gigante minerario svizzero Glencore nelle Filippine, in Perù, in Colombia, nella Repubblica Democratica del Congo e in Zambia. I casi presentati hanno anche coinvolto la società mineraria canadese Pacific Rim in El Salvador e nel Regno Unito.

La giuria del tribunale, composta da un pannello di esperti, inclusi giuristi internazionali, membri del parlamento ed importanti accademici, ascolterà le testimonianze dei rappresentanti delle vittime e presenterà una conclusione sulle operazioni delle corporazioni accusate secondo gli attuali regolamenti dei diritti dell’uomo e il fondamentale accesso alla giustizia. Tra i giudici di questa sessione sono presenti l’attivista ed avvocatessa colombiana Dora Lucy Arias; il professore di diritto e ricercatore Juan Hernandez Zubizarreta dell’Istituto Hegoa dei Paesi Baschi; Adriana Martinez Rodriguez, professoressa di economia all’ Universidad Nacional Autónoma de México; Francesco Martone, giurista e senatore del Parlamento Italiano; Roberto Schiattarella, professore di economia e vice presidente della Fondazione Lelio Basso; e Jan Ziegler, ex professore di sociologia, ex membro del Parlamento Svizzero ed ex Corrispondente Speciale ONU per il Diritto agli Alimenti.

Dopo la sessione, Abeer Butmeh ha concluso: "Chiediamo a tutti I movimenti intorno al mondo di unire I loro sforzi e di unirsi alla campagna Stop Mekorot per lavorare insieme a noi a fermare le cooperazioni con queste compagnia. C’è bisogno che questa corporazione sia considerate responsabile dalla giustizia internazionale che c’è bisogno che l’apartheid israeliana giunga al termine.”

Il PPT ha avuto luogo in parallelo con la 26esima sessione del Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti dell’Uomo, dove l’Ecuador ha portato Avanti un’iniziativa condivisa da più di 80 paesi per cercare di iniziare un processo di sviluppo di un trattato vincolante che punisca le TNC per le loro violazioni. La proposta è stata fortemente ostacolata dall’UE, dagli USA, dal Giappone e altre nazioni che ospitano la grande maggioranza delle TNC.

”E’ inquietante che i governi dell’Unione Europea, Svizzera, Giappone, Canada e Stati Uniti siano più preoccupati dal difendere gli interessi delle proprie corporazioni che i diritti umani della gente,” ha affermato said Brid Brennan del Transnational Institute and the Global Campaign to Dismantle Corporate Power. 

Il Peoples Permanent Tribunal di Ginevra ha fornito l’opportunità alle vittime delle violazioni delle corporazioni di presentare pubblicamente la loro lotta e di esigere la giustizia che non hanno mai avuto. Più in generale, si mira a fornire un resoconto veritiero e autorevole delle operazioni delle multinazionali e delle relative ripercussioni sui diritti umani. Attraverso queste testimonianze, un pubblico internazionale riconoscerà l'urgente necessità di uno strumento giuridico internazionale vincolante che imponga l'obbligo alle TNC di rispettare i diritti dell'uomo.

Sulla Global Campaign to Dismantle Corporate Power

Lanciata nel Giugno 2012, la campagna è stata istituita per favorire un movimento cooperativo di solidarietà tra movimenti e reti locali, nazionali e globali esistenti al fine di aumentare la visibilità della resistenza alle violazioni delle multinazionali in tutto il mondo. Per maggiori informazioni e per vedere un elenco dei partecipanti e firmatari si prega di visitare il sito: http://www.stopcorporateimpunity.org/

Sul Permanent Peoples’ Tribunal

Il Permanent People’s Tribunal è stato istituito il 24 giugno 1979 da Lelio Basso, avvocato, senatore, scrittore e uno dei "padri" della Costituzione italiana. Si tratta di una cosiddetta “opinione tribunale”, ispirata dall'esperienza del Tribunale Russell sul Vietnam (1966-1967) e sulle dittature dell'America Latina (1974-1976). Fonda la sua attività sulla dichiarazione di Algeri 1976, per il diritto dei popoli. Il PPT cerca di sensibilizzare il pubblico sulle lacune giuridiche che interessano le comunità e i popoli emarginati non riconosciuti come soggetti aventi diritto, al fine di fornire alle vittime senza voce una possibilità di visibilità e di reclamo, il riconoscimento e una soluzione ai loro diritti. 

 

 

 

Fonte: stopthewall.org

Traduzione: BDS Italia