LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

- Attivisti di Oakland hanno impedito ad un’imbarcazione israeliana di attraccare per 4 giorni;
- Fabbriche di armi della Elbit in Australia e nel Regno Unito sono state occupate da protestanti;
- L’UE proibirà le importazioni di carni e prodotti caseari che hanno un qualsiasi legame con gli insediamenti;
- Compagnie e rivenditori europei boicottano Israele;
- Il Sindacato Nazionale Studentesco (Regno Unito), con 7 milioni di membri iscritti, supporta il BDS;
- Quattro consigli cittadini scozzesi appoggiano il boicottaggio di Israele.

Mentre Israele ha lanciato nuovi sanguinosi attacchi sui 1,8 milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza assediata e occupata, i sostenitori del movimento internazionale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) continuano ad agire in maniera stimolante e a mettere pressione sui governi per imporre un embargo militare e altre sanzioni su Israele.

“Block the Boat!” di Oakland.

Migliaia di sostenitori dei diritti dei palestinesi nella San Francisco Bay Area hanno preso parte a picchetti e manifestazioni che hanno impedito ad un'imbarcazione israeliana di attraccare al Porto di Oakland per 4 giorni consecutivi.

Questa azione, intrapresa in risposta alla chiamata da parte dei sindacati palestinesi di Gaza, ha completamente impedito all’imbarcazione Zim Pireaus di ormeggiare ad Oakland, ed è durata per 4 giorni, forzando la nave a lasciare il Porto di Oakland senza essere scaricata. I lavoratori portuali della International Longshore Workers Union (ILWU) – Local 10 hanno onorato la linea di picchetto comune, e si sono rifiutati di scaricare il carico dell’imbarcazione.

"L'azione di grande successo di Oakland è una mostra stimolante ed efficace di solidarietà da parte della comunità e dei lavoratori di Oakland, e che ha il potenziale di causare un danno reale per Zim, la più grande compagnia di navigazione israeliana, e a conti fatti per l'economia israeliana nel suo complesso,” ha detto Mahmoud Nawajaa, coordinatore generale con il Comitato Nazionale Palestinese per il BDS (BNC).

"La rapida crescita in tutto il mondo del BDS è la prima risposta più appropriata da dare alla strage di Israele a Gaza. Per porre fine all'impunità criminale di Israele si deve iniziare con azioni di massa che possono fare pressione ai governi affinchè agiscano,” ha aggiunto Nawajaa.

L’azione di Oakland arriva in seguito a settimane di grandi mobilitazioni a sostegno della Palestina, inclusa la Giornata Internazionale della Rabbia di Gaza, lanciata da gruppi di gaza e che ha visto centinaia di migliaia di persone scendere nelle strade chiedendo il boicottaggio di Israele ed esigendo che i governi impongano sanzioni ed un embargo militare su Israele. (Foto quiqui e qui).

“Le masse globale che hanno manifestato il loro sostegno per I diritti dei palestinesi durante la Giornata della Rabbia ci hanno ricordato le manifestazioni degli anni ’80 contro l’apartheid in Sud Africa,” ha scritto Haidar Eid, un accademico palestinese, leader di alcuni gruppi e attivista BDS a Gaza.

L’UE proibirà le importazioni di tutti i prodotti caseari e le carne se provenienti dalle colonie illegali

C’è stato un drammatico deterioramento delle relazioni commerciali tra Unione Europea ed Israele, con la Commissione Europea che ha informato Israele che intende “vietare completamente l'importazione di latte e prodotti lattiero-caseari provenienti da Israele, che potrebbero essere in qualche modo collegati a fabbriche, caseifici ed aziende agricole situate al di là della Linea Verde,” ha riportato il quotidiano israeliano Maariv.

"Questa decisione è un importante passo in avanti, che rende le misure di politica e di responsabilità dell'Unione Europea nei confronti di Israele più in sintonia con la logica BDS che i prodotti di qualsiasi azienda con collegamenti con le colonie israeliane illegali nei Territori Palestinesi Occupati debbano essere vietati del tutto,” ha detto Michael Deas, coordinatore europeo del BNC.

"Ma queste nuove mosse sembrano ancora contare sulla fiducia che l’UE ripone negli esportatori israeliani, che hanno dimostrato impiegare continuamente vari trucchetti ingannevoli circa l'origine dei loro prodotti, e fare poco per affrontare l'enorme sostegno che l'UE offre a Israele, nonostante i suoi regolari massacri di palestinesi. L'Unione Europea deve vietare tutti gli scambi commerciali con aziende che operano negli insediamenti e prendere provvedimenti per sospendere il suo Association Agreement con Israele,” ha aggiunto Deas.

Leader latino-americani chiedono il boicottaggio

Un appello per un embargo militare globale su Israele è stata una delle richieste chiave della società civile palestinese a seguito dell'attacco di Israele su Gaza. Sei premi Nobel e più di 90 personaggi pubblici hanno chiesto un embargo militare contro Israele; appello che è stato ripreso da gruppi della società civile, partiti politici e parlamentari di tutto il mondo. Il Comitato Nazionale BDS sta invitando le persone ad aggiungere i loro nomi ad una petizione pubblica per un embargo militare che sarà presentata all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Nel segno che la richiesta di un embargo militare sta diventando sempre più popolare, Amnesty International ha lanciato la sua richiesta di un embargo militare contro Israele esortando il governo degli Stati Uniti a bloccare un carico di combustibile destinato ad essere utilizzato dai militari israeliani. Oxfam International ha inoltre pubblicato un invito a porre fine alla vendita di armi a Israele.

Il Presidente del Bolivia Evo Morales, Fidel Castro e una serie di altre figure d’alto profilo dell’America Centrale e Latina hanno invocato azioni BDS e sanzioni governative, in un comunicato dalle parole molto forti. La dichiarazione segue il richiamo degli ambasciatori da parte di 5 paesi latino-americani, e la sospensione delle negoziazioni dell’accordo di libero commercio con Israele da parte del Cile.

Una coalizione di Membri del Parlamento cileno, di differente estrazione politica, ha iniziato una petizione parlamentare per chiedere al governo lo stop all’acquisto di armamenti da Israele. Il Cile è uno dei primi 10 importatori di armi israeliane al mondo.

In Brasile, il Ministro della Difesa Celso Amorim, è stato interrogato per avere chiarimenti su tutti i correnti contratti militari con Israele, così come sulla presenza in corso degli addetti militari alla vigilanza brasiliani in un ufficio in Tel Aviv delle forza armate brasiliane.

Sfuggendo agli appelli palestinesi e di Amnesty International per un embargo militare su Israele, alcuni report hanno rivelato che il governo tedesco ha esportato ad Israele un sottomarino militare con capacità nucleare pesantemente finanziato con soldi pubblici, proprio nel mezzo del corso dei suoi crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza, facendo così della Germania il secondo principale complice dei crimini israeliani dopo gli Stati Uniti.

Per sua grande vergogna, il governo del Regno Unito ha fatto dichiarazioni che suggeriscono che continuerà ad armare Israele. Gli attivisti avevano sperato che le dimissioni di un Ministro chiave del governo e gli appelli a porre fine alla vendita di armamenti ad Israele del vice Primo Ministro Nick Clegg avrebbero forzato il governo ad imporre un embargo militare.

Israele colpito dai movimenti di massa BDS

Altri sviluppi chiave comprendono:

- L’esecutivo del Sindacato Nazionale degli Studenti nel Regno Unito, che rappresenta 7 milioni di studenti britannici, ha approvato una mozione a sostegno delle campagne BDS

Midlothian è diventato il quarto consiglio comunale scozzese ad appoggiare il BDS, a seguito delle decisioni di Clackmannanshire, West Dunbartsonshire a Stirling.

- E’ emerso che i grandi esportatori alimentari israeliani stanno affrontando un'ondata di annullamento degli ordini senza precedenti dall’Europa, come risultato del recente massacro di Israele dei palestinesi di Gaza. SuperValu, la più grande catena di distribuzione alimentare in Irlanda, ha riferito a media irlandesi che la scorsa settimana ha ritirato i prodotti israeliani dai suoi negozi, e, secondo la stampa israeliana, un silenzioso boicottaggio dei prodotti israeliani sta venendo crescentemente adottato dai più grandi rivenditori europei.

- Fabbriche proprietà della compagnia di armamenti israeliana Elbit Systems sono state occupate dagli attivisti in Australia e nel Regno Unito, con quest’ultima forzata a chiudere per due giorni. Gli attivisti inglesi che hanno occupato la fabbrica della Elbit Systems sono stati accusati di violazioni di domicilio aggravate, ma in tribunale si sono dichiarati non colpevoli basandosi sul fatto che l’attività della Elbit di armare Israele è di per sé illegale.

- Il comico superstar inglese Russell Brand ha rilasciato un video denunciando la complicità della Barclays con la Elbit System, e supportando la petizione Avaaz firmata da 1,6 milioni di persone che chiede il disinvestimento dalle compagnie che armano Israele che partecipano nelle sue violazioni del diritto internazionale. Brand è l’ultima di una lunga lista di celebrità che hanno preso pubblicamente posizione per la Palestina nelle recenti settimane.

- La confederazione argentina dei sindacati CTA ha chiesto al governo di sospendere l’Accordo di Libero Commercio tra l’organizzazione regionale Mercosul e Israele, e sta puntellando iniziative tra i sindacati della regione per un appello unito per la sospensione di tale accordo.

- La star del rugby irlandese e del Leinster Gordon Darcy ha partecipato in una protesta con altre 2.000 persone a sostegno del popolo palestinese. Il locale di sua proprietà Exchequer Bar è stato uno dei primi in Irlanda a vietare l’uso dei prodotti israeliani.

 

 

 

 

 

Fonte: bdsmovement.net

Traduzione: BDS Italia