LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Il 17 Luglio 2013, il Consiglio delle Organizzazioni Palestinesi per i Diritti Umani (PHROC) ha dato il benvenuto alle nuove linee guida europee sulla candidabilità degli enti israeliani e delle loro attività nei Territori Occupati Palestinesi da Israele dal Giugno 1967 per l'assegnazione di premi e finanziamenti da parte dell'Unione Europea a partire dal 2014.

PHROC ha fatto riferimento a come queste linee guida rinforzino la posizione di vecchia data dell'intera comunità internazionale che reputa illegali le colonie israeliane e come non solo assicurino che l'UE e i suoi Stati membri si attengano al loro dovere legale di non riconoscere la sovranità israeliana sui Territori Occupati del 1967 e del rispetto della Convenzione di Ginevra, ma anche come ribadiscano il precedente impegno europeo riguardante l'esclusione delle colonie israeliane da qualsiasi ambizione di sottoscrizione di trattati tra UE ed Israele. Detto ciò, PHROC incoraggia la piena e trasparente applicazione delle linee guida a partire dall'1 Gennaio 2014.

Tale applicazione è imperativa per le sue implicazioni dell'attuale negoziazione tra Europa ed Israele riguardo la partecipazione di quest'ultimo al programma europeo Horizon 2020. Per questo, l'attuazione delle linee guida assicurerà che, come da norma, l'Unione Europea non violi i suoi doveri legali di impedire che aiuti finanziari del suddetto programma europeo siano indirizzati ad enti israeliani che risiedono e/o hanno attività nei Territori Palestinesi Occupati.

Come organizzazioni palestinesi dei diritti umani seguiamo molto da vicino i recenti negoziati di pace e siamo molto preoccupati dalle pressioni esercitate dagli Stati Uniti su tutte le parti coinvolte, Autorità Palestinese inclusa, per postporre o addirittura annullare l'entrata in vigore delle linee guida europee; ma sottolineiamo come quest'ultime siano un documento interno dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri riguardante il dovere di attenersi al rispetto delle leggi, sia europee che internazionali. Qualsiasi pressione effettuata da una terza parte per cancellare, scoraggiare o rimandare l'attuazione di tali linee guida sarebbe equivalente all'incitare gli stati che al momento rispettano la legge internazionale a venire meno ai loro doveri legali: è' ovvio che, il rispetto delle leggi da parte degli stati non è mai stato sul tavolo dei negoziati.

Sottolineiamo anche come gli Stati Uniti, come Stato che ha ratificato la Quarta Convenzione di Ginevra e come Stato obbligato ad agire come terza parte garante nel caso di violazioni perentorie delle leggi internazionali, dovrebbe assicurarsi che le sue stesse relazioni con lo stato di Israele siano in linea con il dovere di non riconoscere la legittimità degli insediamenti israeliani, e dovrebbe agire direttamente per porre fine alle infrazioni delle colonie dello stato di Israele. Sulle note di ciò, ricordiamo che la United States – Israel Binational Science Foundation richiede esplicitamente che i suoi progetti siano condotti esclusivamente al di dentro della Green Line.

Quindi, gli Stati Uniti dovrebbero essere i primi ad offrire il loro fermo ed ufficiale supporto per l'attuazione di queste linee guida fin dal 1 Gennaio 2014, anziché esercitare pressioni per cambiarne il contenuto. Avremmo piacere di riaffermare anche la nostra posizione sui negoziati di pace: questi sono un mezzo per porre pacificamente fine al conflitto solo se la pace e i relativi negoziati sono fermamente ancorati al rispetto delle leggi internazionali e assicurano il riconoscimento ai palestinesi dei loro inalienabili diritti, umani e di autodeterminazione.

Come organizzazioni palestinesi dedicate alla promozione e alla difesa dei diritti del nostro popolo, consideriamo le linee guida europee non solo come un fatto positivo per quanto riguarda il rispetto delle leggi internazionale, ma anche come un qualcosa di complementare agli attuali negoziati.

Firmatari:

Addameer Prisoners' Support and Human Rights Association

Al-Haq

Al Mezan Center for Human Rights

Defence for Children International Palestine Section

Badil Resource Center for Palestinian Residency and Refugee Rights

Ensan Center for Humnan Rights and Democracy

Hurryyat – Center for Defense of Liberties and Civil Rights

Ramallah Center for Human Rights Studies

The Palestinian Center for Human Rights

Women's Center for Legal Aid and Counselling

Civic Coalition for Palestinian Rights in Jerusalem

 

 

 

Fonte: alhaq.org

Traduzione: BDS Italia