Il Consiglio dell'Università di Città del Capo, la più importante università africana, decide di riservarsi il diritto di dissociarsi dalle istituzioni accademiche che sostengono o mettono in atto, direttamente o indirettamente, la violazione dei diritti umani.

Accogliamo con favore la decisione dell'Università di Città del Capo di "condannare le atrocità e le violazioni dei diritti umani perpetrate nei Territori Palestinesi Occupati" e di riservarsi il diritto di dissociarsi dalle "istituzioni accademiche che sostengano (direttamente o indirettamente) o consentano la violazione dei diritti umani".

I palestinesi chiedono un boicottaggio accademico delle università israeliane complici a causa del loro ruolo chiave nel giustificare, pianificare, attuare e mantenere il sistema di oppressione israeliano, incluso il furto della terra, il brutale assedio e gli attacchi in corso a Gaza e le leggi sull'apartheid.

Oggi [30 marzo, NdT], mentre i palestinesi commemorano la Giornata della Terra e un anno di proteste a Gaza con la Grande Marcia del Ritorno, sappiamo che, proprio come in Sudafrica, il regime dell'apartheid in Israele alla fine crollerà sotto il peso combinato delle persone di coscienza e dei palestinesi, nella nostra lotta per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza.

Ringraziamo l'UCT Palestine Solidarity Forum per i suoi instancabili sforzi. Esortiamo gli accademici di tutto il mondo a lavorare per garantire che il mondo accademico non consenta, direttamente o indirettamente, l'oppressione israeliana nei confronti dei palestinesi.

Fonte : Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele

Traduzioni da BDS Italia