LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Mentre il processo di Ahed Tamimi, una adolescente palestinese che sta sopportando una ingiusta detenzione in una prigione israeliana, comincia oggi, le maggiori organizzazioni indiane del movimento delle donne, che rappresentano oltre 10 milioni di indiane, chiedono il suo rilascio insieme a quello di tutti i minori palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane. Queste organizzazioni inoltre hanno ascoltato l’appello delle donne palestinesi a sostenere la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele (BDS) come la forma più efficace di solidarietà con Ahed e gli altri detenuti minori palestinesi.

Il BDS è un movimento pacifico e globale per i diritti umani che sostiene l'uso del boicottaggio economico e culturale per mettere fine alle oltraggiose violazioni israeliane dei diritti umani dei palestinesi e del diritto internazionale. Si ispira all'uso dei boicottaggi politici dei movimenti per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza, come il movimento sudafricano anti-apartheid, il movimento americano per i diritti civili e il movimento per l'indipendenza in India.

Il rilascio di Ahed Tamimi è anche stato sollecitato dalle più importanti organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International e, in una dichiarazione recente, da figure note della cultura e da attivisti del movimento “Dream Defenders” negli Stati Uniti.

Majida Masri ha ringraziato il movimento delle donne indiane a nome del Comitato Nazionale palestinese per il BDS (BNC), che rappresenta la più grande coalizione nella società civile palestinese e guida il movimento BDS per i diritti dei palestinesi. Masri partecipa inoltre alla campagna delle donne per il boicottaggio di Israele. Ha dichiarato:

“Noi palestinesi accogliamo favorevolmente la solidarietà di principio delle principali organizzazioni delle donne in India con Ahed Tamimi, tutti i minori palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane ed il nostro movimento BDS per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza. Questa ultima espressione di solidarietà delle donne indiane è in linea con una nobile eredità di sostegno da parte dell'India per la nostra lotta anti-coloniale nonviolenta palestinese. Al fianco di milioni di persone in India che stanno lanciando appelli per l'interruzione dei legami sempre più profondi fra i governi indiano e israeliano, possiamo mettere fine alla complicità dell'India con decenni di furto israeliano di terra palestinese, di colonialismo, di occupazione militare e di apartheid.

Il movimento delle donne in India ha riaffermato che le loro lotte contro il patriarcato, le caste, le classi, le divisioni religiose e la militarizzazione formano la base della loro solidarietà con le donne palestinesi. D’accordo con le loro controparti palestinesi, ripetono che la giustizia è sempre una questione femminile. La loro dichiarazione dice:

Noi, sottoscritte, chiediamo il rilascio immediato di Ahed Tamimi e di tutti i minori palestinesi detenuti. Crediamo inoltre che il modo più forte per sostenere la lotta di Ahed e delle/dei palestinesi per la giustizia, la libertà e l'uguaglianza sia di sostenere il movimento di BDS.

L'impunità israeliana è costruita sulla collaborazione di regimi corrotti e sarà smantellata dall'unità delle lotte popolari in tutto il mondo. I palestinesi ci stanno guidando con il loro esempio. Dobbiamo attuare la nostra solidarietà con sforzi concreti e efficaci nell'ambito del BDS.

Il boicottaggio è stato una parte essenziale della nostra lotta contro il colonialismo, ha abattuto il regime di apartheid in Sudafrica e sconfiggerà la colonizzazione, l'occupazione e l’apartheid israeliane.

Stiamo in guardia chiedendo giustizia per Ahed. Lanciamo un appello ai movimenti delle donne e altri movimenti di base in India e nel mondo perché facciano come noi. Mentre Ahed affronta le prigioni israeliane, dobbiamo trasmetterle un messaggio forte di supporto e di amore. Faciamo che quel messaggio sia un appello alla resistenza, al potere del popolo e al BDS.

Leggere la dichiarazione completa qui

Nota ai redattori:

La lunga storia dell'India di solidarietà con la Palestina si traduce sempre più con la crescita del sostegno indiano al movimento del BDS per i diritti palestinesi.

  •  La recente visita del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stata accolta dalle proteste in varie città indiane, compreso Nuova Delhi e Bombay.
  • Il movimento forte di 10 milioni di donne indiane si unisce ai 16 milioni di coltivatori e lavoratori agricoli indiani rappresentati da All India Kisan Sabha (AIKS) nel sostegno al BDS per i diritti dei palestinesi. AIKS ha annunciato il suo sostegno al BDS in ottobre 2017, decidendo di documentare e resistere alla acquisizione aziendale da parte israeliana dell'agricoltura indiana che nuoce agli interessi dei coltivatori indiani e finanzia l'occupazione militare e l'apartheid israeliane in Palestina.
  • Nel 2017, la Queer Pride di Delhi e il forum Queer Conversations in India si sono impegnati a denunciare e opporsi alle campagne di propaganda sostenute dal governo israeliano che usa in modo cinico la cultura LGBTQI per mascherare (“pinkwash"), la sua continua violenza contro i palestinesi.

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il boicottaggio il disinvestimento e le sanzioni (BNC)

Traduzione di BDS Italia