LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Dieci sindacati britannici hanno rilasciato una dichiarazione che condanna la criminalizzazione di sei organizzazioni della società civile da parte di Israele, che secondo i sindacati rientra nella definizione giuridica internazionale di apartheid e dovrebbe essere vista in tali termini.

Condanniamo fermamente l'oltraggiosa decisione del governo israeliano di criminalizzare sei organizzazioni palestinesi per i diritti umani e la società civile designandoli come "terroristi". Facciamo nostra la ferma condanna di questa decisione da parte degli esperti sui diritti umani delle Nazioni Unite, delle organizzazioni internazionali per i diritti umani e dei difensori dei diritti umani in Israele e gli inviti rivolti alla comunità internazionale a contestare questa mossa repressiva.

Questo attacco è un tentativo sfrontato di limitare ulteriormente i diritti dei palestinesi e di mettere a tacere e punire i difensori palestinesi dei diritti umani che già si scontrano nel loro lavoro contro incredibili avversità. Notiamo che le sei organizzazioni prese di mira sono tra quelle che documentano in modo più efficace le sistematiche violazioni dei diritti dei palestinesi da parte di Israele, compresa la costruzione di insediamenti illegali su terre palestinesi rubate, gli attacchi al diritto dei palestinesi alla sovranità alimentare e l'arresto e la detenzione illegali di palestinesi, compresi i minori. Queste organizzazioni hanno fatto sentire la loro voce a livello internazionale, anche presso la Corte Penale Internazionale e nei forum delle Nazioni Unite, e sono senza dubbio prese di mira per questo motivo. Diffamare, attaccare e bandire i più accesi sostenitori della responsabilizzazione e della giustizia è una mossa classica da parte dei regimi repressivi. È una minaccia per il popolo palestinese e per i difensori dei diritti umani ovunque.

Nell'ultimo anno esperti di diritti umani tra cui Human Rights Watch e B'tselem hanno fatto eco a ciò che i palestinesi affermano da decenni: che il controllo di Israele sui palestinesi include elementi del crimine dell'apartheid. La definizione giuridica internazionale di apartheid comprende specificatamente la "persecuzione di organizzazioni e persone, attraverso la sottrazione dei loro diritti e libertà fondamentali, in quanto esse si oppongono all’apartheid". Tale designazione complessiva e il divieto imposto ad alcune delle maggiori organizzazioni palestinesi per i diritti umani e la società civile dovrebbero essere visti in questo contesto.

Questa mossa è un tentativo di spezzare la solidarietà internazionale isolando i palestinesi e delegittimando il loro fondamentale lavoro. Come sindacalisti e attivisti per la giustizia sappiamo fin troppo bene come funzionano la repressione e il silenzio, e sappiamo anche come contrastarli: raddoppiando il nostro impegno nel porci al fianco del popolo palestinese, e in particolare, dei coraggiosi difensori dei diritti umani criminalizzati per aver invocato libertà, giustizia e uguaglianza.

Chiediamo al governo del Regno Unito di opporsi pubblicamente a questa misura draconiana, di chiedere che Israele la annulli e inoltre di iniziare ad adempiere ai propri obblighi di sostenere il diritto internazionale e i diritti dei palestinesi, compreso il diritto all'autodeterminazione e il diritto di opporsi all’apartheid.

Organizzazioni firmatarie:

TUC

ASLEF

BFAWU

NEU

PC

RMT

TSSA

UCU

UNISON

Unite the Union

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC)

Traduzione di BDS Italia