Beit Iksa è uno dei villaggi colpiti dal treno dell'Apartheid della Pizzarotti

GERUSALEMME (Ma'an) – Venerdì alcuni attivisti palestinesi hanno iniziato una nuova protesta allestendo tende in un villaggio a nord ovest di Gerusalemme, la seconda iniziativa del genere contro la costruzione di insediamenti israeliani in poche settimane.

Gli attivisti hanno allestito tre tende e una piccola costruzione nella zona vicino a Beit Iksa, chiamandolo villaggio di al-Karamah (Dignità).

La gente del posto ha riferito che circa 400 palestinesi hanno recitato la preghiera del venerdì in quest’area all’aperto.

Saed Yakrina, un attivista del vicino villaggio di Beit Ijza, ha dichiarato che il campo è "un messaggio a Israele e a tutte le società democratiche che siamo umani e che vogliamo la pace."

Gli attivisti appartenenti ad un ampio schieramento politico, provenienti soprattutto dai villaggi vicini, si sono incontrati e hanno dormito nelle tende.

Beit Iksa, circondata com’è da insediamenti israeliani, è destinata ad essere completamente accerchiata dal muro di separazione israeliano, venendo in questo modo tagliata fuori da Gerusalemme.

Yakrina racconta che le autorità israeliane hanno ordinato la confisca di 500 dunum di terra del villaggio tre settimane fa e che non permette la costruzione di nuovi edifici in città, mentre gli insediamenti israeliani sono in continua espansione.

"Siamo alla ricerca di una vita senza posti di blocco, muri di separazione e insediamenti", dice.

Testimoni oculari hanno riferito che l’esercito israeliano ha immediatamente chiuso il posto di blocco militare all'ingresso di Beit Iksa, per impedire ad altri attivisti e sostenitori di accedere al sito della protesta.

Mercoledì scorso, l’esercito ha demolito il villaggio di tende Bab al-Shams, istituito per protestare contro i progetti di pianificazione per il nuovo insediamento "E1" su quel terreno, separando di netto in questo modo la Cisgiordania da Gerusalemme.

Il parlamentare palestinese Mustafa Barghouti ha affermato che il Venerdì di Bab al-Shams e di al-Karama rappresentano una nuova dimensione nella lotta palestinese e che tale tipologia di protesta dovrebbe diffondersi coinvolgendo sempre più villaggi.

"Lo spirito di resistenza popolare che Bab al-Shams ha generato, si sta oggi diffondendo anche altrove, in posti come Izbat al-Tabib e Beit Iksa", ha detto in un comunicato il segretario generale di Iniziativa Nazionale Palestinese.

Sempre di venerdì infatti si è svolta a Izbat al-Tabib nel quartiere Qalqiliya a nord della West Bank una manifestazione per protestare contro i piani di Israele di demolire una scuola nel villaggio.

Questa manifestazione, ha dichiarato Barghouti, ha mostrato che la resistenza popolare contro l'occupazione israeliana si sta espandendo.

Fonte: Ma'an News Agency

Traduzione di Teresa Pelliccia